CONVERSIONE IN LEGGE DEL “DECRETO SVILUPPO”
(Legge 106/2011)
Sulla Gazzetta Ufficiale n.160 del
12 luglio 2011 è stata pubblicata la legge 12 luglio 2011, n.106, di
conversione del D.L. 13 maggio 2011, n.70 (cd. “Decreto Sviluppo”), in vigore
dal 13 luglio 2011[1].
Diventano, così, definitive sia la
riapertura dei termini per la rivalutazione delle aree dei privati, con il
pagamento dell’imposta sostitutiva pari al 4% del nuovo valore periziato, sia
le norme di semplificazione degli adempimenti necessari per fruire della
detrazione Irpef del 36%, relative all’eliminazione della comunicazione
preventiva al Centro Operativo di Pescara e dell’obbligo di indicare, in
fattura, il costo della manodopera impiegata nell’intervento agevolato.
Tra le novità apportate dalla
legge di conversione, si segnalano, in particolare, in materia di accertamento:
-
le modifiche alle norme sull’esecutività dell’accertamento, che viene in
ogni caso sospesa per 180 giorni dall’affidamento dell’atto all’agente della
riscossione (a prescindere dal fatto che il contribuente abbia, o meno,
presentato istanza di sospensione dell’atto),
-
la prescrizione che, in caso di impugnazione dell’atto e di richiesta di
sospensione della sua esecutività, tale istanza debba essere decisa entro 180
giorni dalla sua presentazione,
-
la riduzione dell’importo da iscrivere a ruolo a titolo provvisorio, ad
esempio in caso di impugnazione dell’atto, che, dalla metà dell’ammontare,
passa ad un terzo.
Alla luce della definitiva
conversione in legge del “Decreto Sviluppo”, l’ANCE ha predisposto un nuovo
Dossier riepilogativo delle principali misure fiscali introdotte dal
provvedimento, così come risultanti dalle modifiche ed integrazioni apportate
dalla legge 106/2011.
Il documento è disponibile sul
sito internet del Collegio all’indirizzo www.ancebrescia.it).
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[1]
Ai sensi dell’art. 15, comma 5, della legge 400/1988 «Le modifiche
eventualmente apportate al decreto-legge in sede di conversione hanno efficacia
dal giorno successivo a quello della pubblicazione della legge di conversione,
salvo che quest’ultima non disponga diversamente....».