PUBBLICITA’ E TERMINI  PER GLI APPALTI PUBBLICI

 

La normativa sui lavori pubblici, introdotta dal decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006, ha riformulato, tra le altre cose, anche la disciplina circa gli obblighi di pubblicità degli appalti ed i termini per la partecipazione agli stessi. Sostanzialmente si tratta delle medesime misure già introdotte a suo tempo dalla legge Merloni n. 109/1994.

E’ però necessario fare ora riferimento al nuovo quadro delineato da Decreto Legislativo n. 163/2006 per gli adempimenti connessi alla pubblicità delle gare, per orientarsi circa gli obblighi di pubblicizzare i lavori da appaltare, obblighi diversificati in tre distinti momenti (preinformazione, bando di gara, esito della gara).

Per ognuno di essi la normativa prevede incombenze specifiche all’interno dei diversi ambiti (locale, nazionale, comunitario) e indica  gli strumenti specifici da utilizzare (albo pretorio dell’ente e del comune, profilo del committente, siti internet, bollettino ufficiale della regione, gazzetta ufficiale della Repubblica, gazzetta ufficiale della comunità europea, quotidiani nazionali, quotidiani regionali e provinciali, avviso da inviare al prefetto).

Per quanto attiene i termini, la normativa fissa i periodi minimi che devono essere rispettati in relazione alle singole fasi che compongono il procedimento di gara, giungendo fino alla firma del contratto.

Trattandosi di informazioni non facilmente rinvenibili nella loro completezza, si ritiene opportuno effettuare un riepilogo schematico delle stesse, mantenendo i distinti riferimenti ai tre ambiti disciplinati contestualmente dalla norma (appalti di lavori, appalti di servizi e forniture, appalti di servizi tecnici).

A tal fine si utilizza il lavoro già effettuato dallo studio Bosetti e Gatti di Brescia, che risulta di immediata comprensione, di semplice lettura e preciso nella sostanza.