PUBBLICATA
LA NORMA UNI/TS 11300-4: “PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI”
È stata pubblicata la norma UNI/TS 11300-4 “Prestazioni
energetiche degli edifici: utilizzo di energie rinnovabili e altri metodi di
generazione per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda
sanitaria”. Ne dà notizia sul suo sito web il Comitato Termotecnico
Italiano (CTI).
La nuova norma UNI/TS 11300-4
completa il pacchetto delle UNI/TS 11300 e, in particolare, la UNI/TS 11300-2,
trattando tutte le tipologie di generazione diverse dalla combustione a fiamma
di combustibili liquidi o gassosi.
L’UNI 11300-4 si applica ai
sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie
rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di
combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2:2008.
Si considerano le seguenti
sorgenti di energie rinnovabili per produzione di energia termica utile:
- solare termico;
- combustione di biomasse;
- fonti aerauliche,
geotermiche e idrauliche nel caso di pompe di calore per la quota considerata
rinnovabile;
e per la produzione di energia
elettrica:
- solare fotovoltaico.
Per quanto riguarda la generazione
con processi diversi dalla combustione a fiamma si considerano:
- sistemi che convertono l’energia
chimica di combustibili fossili per produzione combinata di energia elettrica
ed energia termica (cogenerazione);
- sistemi che riqualificano
energia termica a bassa temperatura in energia termica a più elevata
temperatura mediante cicli termodinamici alimentati da energia elettrica, da
combustibili fossili o da energia termica (pompe di calore);
- sistemi che impiegano energia
termica utile derivante da generazione remota (teleriscaldamento).
Nel caso di sistemi di
teleriscaldamento la non si considerano i sistemi di generazione remota, ma
solo l’energia termica consegnata all’impianto e l’energia primaria equivalente.
In relazione all’utilizzo a
diversi vettori energetici e modi di generazione si considerano:
1) sistemi monovalenti e monoenergetici nei quali la produzione di energia termica
utile è ottenuta con unico vettore energetico utilizzato con un solo metodo di
generazione;
2) sistemi polivalenti monoenergetici quelli che utilizzano un unico vettore
energetico con diversi metodi di generazione;
3) sistemi polivalenti e plurienergetici che utilizzano due o più vettori energetici
con diversi metodi di generazione.
La UNI 11300-4 si utilizza per:
- valutare il rispetto di
regolamenti espressi in termini di obiettivi energetici;
- confrontare le prestazioni
energetiche di varie alternative impiantistiche;
- indicare un livello
convenzionale di prestazione energetica in termini di consumo di energia
primaria degli edifici esistenti;
- valutare il risparmio di energia
conseguibile con interventi sugli impianti;
- valutare il risparmio di energia
primaria utilizzando energie rinnovabili o altri metodi di generazione;
- prevedere le esigenze future di
risorse energetiche su scala nazionale calcolando i fabbisogni di energia
primaria di tipici edifici rappresentativi del parco edilizio.
La UNI 11300-4 si applica a sistemi di nuova
progettazione, ristrutturati o esistenti:
- per la sola climatizzazione invernale- misti o
combinati per la climatizzazione invernale e la produzione acqua calda
sanitaria;
- per sola produzione acqua calda sanitaria;
- per la quota di energia termica
richiesta dai sistemi di climatizzazione estiva (post-riscaldamento e energia
termica utile fornita a generatori frigoriferi ad assorbimento).
Le suddette applicazioni trovano
riscontro in diversi tipi di valutazione energetica come di seguito
classificati:
A) valutazione di calcolo: prevede
il calcolo del fabbisogno energetico e si differenzia in:
A1) valutazione di progetto: il
calcolo è effettuato sulla base dei dati di progetto; per le modalità di
occupazione e di utilizzo dell’edificio e dell’impianto si assumono valori
convenzionali di riferimento;
A2) valutazione standard: il
calcolo viene effettuato sulla base dei dati relativi all’edificio e
all’impianto reale, come costruito; per le modalità di occupazione e di utilizzo
dell’edificio e dell’impianto si assumono valori convenzionali di riferimento;
A3) valutazione in condizioni
effettive di utilizzo: il calcolo viene effettuato sulla base dei dati relativi
all’edificio e all’impianto reale, come costruito; per le modalità di
occupazione e di utilizzo dell’edificio e dell’impianto si assumono valori
effettivi di funzionamento (per esempio, in caso di diagnosi energetiche);
La valutazione di calcolo può
essere validata mediante una valutazione di esercizio, ossia con un confronto
con i consumi energetici effettivi per climatizzazione invernale e produzione
di acqua calda sanitaria. Ai fini diagnostici energetica si può procedere con
valutazione A3) integrata con il suddetto rilievo.
La
valutazione di tipo B, non è trattata nella UNI 11300-4.