PIANO REGIONALE AMIANTO LOMBARDIA -
CENSIMENTO DEGLI EDIFICI E DEI LUOGHI CON PRESENZA DI AMIANTO – SCADENZA 31/1/2013
Il
Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL), elaborato a seguito dell’art. 3 della
legge regionale n.17 del 29/9/2003, è stato approvato con D.G.R. VIII/1526 del
22/12/2005 e pubblicato sul BURL n. 3 - 2° supplemento straordinario del
17/12006.
Il
PRAL si è posto una serie di obiettivi fra i quali vi è il completamento del
censimento dei siti con presenza di amianto e la rimozione dell’amianto dal
territorio regionale.
Come
precedentemente
comunicato, sul Supplemento al BURL n. 31 del 3 agosto 2012 è stata
pubblicata la legge regionale 31 luglio 2012 n. 14 “Modifiche e integrazioni
alla legge regionale 29 settembre 2003, n. 17 (Norme per il risanamento
dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto)”.
Tra
le principali novità introdotte dalla legge 14/2012 si segnala l’introduzione
della sanzione amministrativa (da € 100 a € 1.500) per la mancata comunicazione all’ASL da parte del soggetto
pubblico o privato proprietario di edifici, impianti o luoghi in cui sia
presente dell’amianto (censimento amianto).
Gli
interessati hanno tempo fino al 31
gennaio 2013 per provvedere alla comunicazione senza incorrere nelle sanzioni
di cui sopra, i cui criteri di applicazione saranno definiti da apposita
deliberazione della giunta regionale sulla base dei quantitativi di amianto
presenti e della loro pericolosità.
Il
censimento degli edifici o dei luoghi con presenza di amianto è effettuato
utilizzando il modello di comunicazione che
deve essere trasmesso all’ASL territorialmente competente (ambito ASL ove ha
sede la struttura con presenza di amianto).
La
Regione ha stanziato 1 milione di euro per finanziare gli oneri derivanti
dall’applicazione della norma sull’amianto, ivi inclusi contributi da
destinarsi a soggetti privati per la bonifica di piccoli quantitativi di
materiali contenenti amianto, provenienti da edifici adibiti ad abitazione
civile e relative pertinenze ed edifici o impianti di attività artigianali di
tipo familiare.
L’entità
del contributo non è ancora stata determinata, ma sarà definita da un
successivo provvedimento regionale.
Allegato: modello di comunicazione
ASL