APPROVATO IL NUOVO STUDIO DI SETTORE PER L’EDILIZIA VG69U
Con il “via libera condizionato” dell’ANCE, la
Commissione degli esperti, lo scorso 6 dicembre 2012, ha approvato il nuovo
Studio di Settore per l’edilizia VG69U che sarà applicabile già dalle prossime
dichiarazioni 2013, relative al periodo d’imposta 2012, a seguito della sua
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale attesa entro il prossimo 31 dicembre.
L’assenso dell’ANCE al nuovo strumento è stato
subordinato al formale impegno dell’Amministrazione Finanziaria a:
- tenere in debita considerazione tutte le criticità
che emergeranno nella fase di effettiva implementazione dello strumento;
- sottoporre all’attenzione della categoria le
risultanze dei correttivi congiunturali, che saranno introdotti anche con
riferimento al 2012, successivamente all’approvazione dello Studio.
In sostanza, l’ANCE ha richiesto che tali correttivi
siano portati a conoscenza delle Associazioni di categoria, preliminarmente
alla loro definitiva approvazione, al fine di verificare l’effettiva
corrispondenza tra i dati congiunturali presi a base dei suddetti correttivi ed
i dati definitivi sull’andamento economico del settore.
In linea generale, la grave situazione economica non
ha consentito di poter esprimere un pieno consenso ad uno strumento statistico,
qual è lo Studio di Settore, non in grado di cogliere pienamente le
problematiche specifiche del settore delle costruzioni.
Per quanto
riguarda le osservazioni formulate dall’ANCE in sede di “test” del nuovo
Studio, l’Agenzia delle Entrate si è riservata di valutare l’opportunità di
integrare il Quadro Z del Modello con informazioni relative al grado di
utilizzo dei beni strumentali, utili ai fini della stima dei ricavi per quelle
imprese che, rispetto alle normali esigenze produttive, risultino di fatto “sovrastrutturate” in termini di disponibilità di beni
strumentali. Questo significa che, in una fase di congiuntura economica
negativa come quella attuale, le dotazioni di beni strumentali possono
risultare solo parzialmente utilizzate e, a parere dell’ANCE, tale circostanza
deve poter essere considerata nelle elaborazioni dello Studio di Settore.
Relativamente, invece, al fenomeno dell’obsolescenza
dei beni strumentali evidenziato dall’ANCE, l’Agenzia ha rilevato la
possibilità, già in sede di dichiarazione annuale, di segnalare, nel campo
“annotazioni” del Modello, il livello di “vetustà” dei suddetti cespiti,
fornendo anche una descrizione dell’incidenza di tale obsolescenza nel processo
produttivo.
Pienamente accolte, poi, le richieste dell’ANCE in
merito all’individuazione dei maggiori costi sostenuti dalle imprese per
l’allestimento dei cantieri. Già a decorrere dal periodo d’imposta 2012, nel
Quadro Z del nuovo VG69U, sarà prevista l’indicazione sia del nuovo scaglione
di valore dell’intervento sino a 20.000 euro (che delimita i cantieri relativi
a “piccole lavorazioni”), sia l’inclusione dei lavori acquisiti in subappalto,
poiché, anche in tale fattispecie, possono essere sostenuti costi specifici di
allestimento del cantiere (anche nel caso in cui si operi all’interno del
cantiere principale, installato dall’appaltatore).
Sempre con riferimento allo Studio di Settore per
l’edilizia, inoltre, l’Agenzia ha evidenziato come i coefficienti della
funzione di ricavo del nuovo VG69U consentano di cogliere tutte le specificità
legate a fenomeni inflazionistici, nonché gli aumenti dei costi di esercizio ed
i cambiamenti dei margini di redditività manifestatisi nel periodo d’imposta
2010 (annualità presa a riferimento per la costruzione dello Studio medesimo).
Più in generale, nell’ambito della medesima riunione
dello scorso 6 dicembre, La Commissione ha altresì stabilito le modalità di
applicazione delle risultanze degli Studi ai fini dell’accertamento.
In particolare, poiché gli Studi approvati per il 2012
(tra i quali il nuovo VG69U) sono stati costruiti su una “base dati” relativa
all’anno 2010 (elementi contabili e fiscali risultanti dalle dichiarazioni dei
redditi 2011), periodo d’imposta già pesantemente colpito dalla crisi economica
ancora in atto, la Commissione degli esperti ha confermato, anche per il 2012
[1], l’impossibilità di utilizzare retroattivamente (cioè per gli anni
precedenti al 2012) i risultati dei nuovi Studi.
Per tutti i nuovi 68 Studi approvati, inoltre, si
rilevano novità anche riguardo agli indicatori che permettono di differenziare
l’applicazione degli Studi in relazione al luogo in cui viene svolta l’attività
economica. In merito, la Commissione ha proposto, infatti, di approvare la
“Territorialità del livello delle quotazioni immobiliari”, che si basa su un
insieme di indicatori diretti a differenziare l’applicazione degli Studi sul
territorio nazionale sulla base dei valori di mercato degli immobili per
Comune, Provincia, Regione e area.
Infine, la Commissione degli esperti ha fissato, per
il prossimo mese di marzo 2013, l’incontro per valutare i nuovi correttivi
“anticrisi” da applicare per il periodo d’imposta 2012.
Note:
[1] L’inutilizzabilità diretta, in sede di
accertamento, degli Studi di Settore era stata già prevista, per il periodo
d’imposta 2011, dal D.M. 11 febbraio 2008.