INCENTIVI
ALLE IMPRESE E COMPETENZE TRASFERITE ALLE REGIONI
Il
D.lgs. 112/98, in attuazione della Legge 59/97 "cd. Bassanini",
prevede all'art. 19 il trasferimento delle competenze relative ad alcune leggi
di incentivazione alle imprese, con esclusione di quelle relative a funzioni
strategiche di rilievo nazionale (tra queste le Leggi 46/82 e 488/92).
Tali
deleghe diverranno operative solo dopo l'approvazione di specifici D.P.C.M. che
dovranno individuare beni, risorse umane, finanziarie e organizzative da
trasferire alle regioni per tali funzioni.
Gli
schemi di D.P.C.M. riguardanti tale materia sono due ed hanno ricevuto il
parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. Attualmente, sono all'esame
della competente Commissione bicamerale e l'iter di approvazione dovrebbe
concludersi entro la fine di marzo.
Le
regioni, attuato il trasferimento, attraverso leggi e provvedimenti regionali,
potranno, quindi, utilizzare anche le leggi di incentivazione alle imprese
gestite, fino ad oggi, a livello nazionale decidendo, in piena autonomia, quali
strumenti agevolativi attivare.
Le
regioni, inoltre, per l'attivazione degli strumenti gestiti fino ad oggi dal
Ministero dell'Industria (Leggi 341/95, 266/97 e 140/97) e dal Mediocredito
Centrale (1329/65 e 598/94 art. 11), dovranno subentrare nelle rispettive
convenzioni in essere.
Le
risorse finanziarie che saranno ripartite con D.P.C.M. tra le regioni
ammontano, complessivamente, a circa 1.500 miliardi per l'anno 2000.
Tali
fondi, una volta ripartiti, affluiranno in un apposito "Fondo per gli
interventi agevolativi alle imprese" costituito presso ciascuna regione,
cosė come previsto dal decreto legislativo n. 123/1998.
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Si riporta nella tabella che segue un elenco dei provvedimenti di legge statali
in delega, cosė come evidenziati dallo stesso Ministero dell'Industria.