CAMBIA LA DISCIPLINA DEL FONDO ROTATIVO KYOTO
La Circolare
del Ministero dell’ambiente 18 gennaio 2013, n. 5505 definisce le nuove regole:
il Fondo Kyoto è destinato a finanziare, a un tasso agevolato dello 0,50%
annuo, una quota parte variabile tra il 60% e il 75% del costo di progetti e
interventi nei settori della green economy.
In
particolare, tra i settori di maggiore interesse per il settore edile figurano
la protezione del territorio e la prevenzione del rischio sismico e
idrogeologico, l’installazione di tecnologie nell’energia solare, e l’ incremento
dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario,
compresi gli interventi di housing sociale.
La
concessione dei finanziamenti è subordinata all’assunzione a tempo
indeterminato di almeno 3 lavoratori di età inferiore a 35 anni. Nel caso di
assunzioni di più di tre lavoratori, almeno un terzo dei posti deve essere
riservato a giovani laureati con età inferiore a 28 anni. Si ricorda che per i
progetti presentati da S.r.l. semplificata, PMI ed ESCO, è sufficiente anche
una singola assunzione.
Il Fondo
Kyoto ha una dotazione iniziale di 460 milioni di euro, suddivisa in tre
plafond: i l primo di 380 milioni di euro è riservato alle imprese, sia in
forma individuale che societaria, o loro consorzi, anche titolari di un
contratto di rete; il secondo è di 10 milioni di euroed è riservato a S.r.l.s.;
il terzo di 70 milioni di euro è destinato al finanziamento di interventi di
ambientalizzazione e riqualificazione ricompresi nell’area definita del Sito di
interesse nazionale di Taranto.
Per ciascuno
di questi plafond sarà stilata una graduatoria di merito.
Possono
accedere ai finanziamenti i progetti avviati a partire dal 25 gennaio 2013, di
taglio minimo pari a 1.000.000 di euro, ridotto a 500.000 euro per progetti
presentati da PMI ed ESCO e a 200.000 euro per progetti presentati da S.r.l.
semplificata.
La domanda
di ammissione al finanziamento deve essere presentata entro il 26 aprile 2013.