CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO PAGAMENTI- L’ACCERTAMENTO DELLA REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA
E’ EFFETTUATO CON RIFERIMENTO ALLA DATA DI EMISSIONE DELLA FATTURA
È
stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.132 del 7 giugno 2013, la Legge 6
giugno 2013, n. 64, di conversione con modificazioni del Decreto-Legge 8 aprile
2013, n. 35, recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti
della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti
territoriali, nonché’ in materia di versamento di tributi degli enti locali.
Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia
tributaria”. La legge è entrata in vigore lo scorso 8 giugno, giorno successivo
alla sua pubblicazione.
Il
testo della Legge, che ha modificato il Decreto n. 35/2013, c.d. “Decreto
pagamenti”, contiene numerose disposizioni volte a rendere efficaci le
procedure di pagamento dei debiti che le amministrazioni vantano nei confronti
delle imprese.
Per
ciò che concerne il settore dei lavori pubblici, si segnala che il Decreto in
questione, come modificato dalla Legge di conversione, contiene un’importante
previsione in tema di l’accertamento della regolarità contributiva al fine del
pagamento.
Anche
a seguito dei numerosi interventi di Ance, è stata inserita al comma 11-ter
dell’art. 6 la previsione secondo la quale, ai fini dei pagamenti dei debiti
della pubblica amministrazione di cui al capo I della stessa legge,
l’accertamento della regolarità contributiva è effettuato con riferimento alla
data di emissione della fattura o richiesta equivalente di pagamento. Qualora
tale accertamento evidenzi una inadempienza contributiva, si applicano le
disposizioni dell’art. 4 del regolamento di cui al D.P.R. 207/2010 che prevede
l’intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza
contributiva dell’esecutore e del subappaltatore. Tale previsione pone fine
all’annoso problema riguardante l’impropria richiesta di regolarità
contributiva alle imprese al momento del pagamento da parte della P.A.
effettuato anche dopo un lungo lasso di tempo rispetto al momento della
maturazione del credito stesso quando, purtroppo, proprio a causa dei ritardi
della pubblica amministrazione, spesso accade che le imprese, allora regolari,
siano divenute irregolari.
La previsione ha, comunque, ribadito l’operatività
dell’intervento sostitutivo della stazione appaltante nel caso in cui sia
accertata l’irregolarità contributiva delle imprese.