Studi di Settore - Modelli e
Istruzioni 2013
L’Agenzia
delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet
(www.agenziaentrate.gov.it), i Modelli e le Istruzioni per la comunicazione dei
dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Studi di settore per il 2013,
compreso lo Studio di Settore VG69U, specifico per il settore delle
costruzioni[1].
Il
citato Studio VG69U è stato approvato con il Decreto del Ministro dell’Economia
e Finanze 28 dicembre 2012 e interessa tutte le imprese e le società operanti
nel settore edile, con ricavi ed incrementi di rimanenze entro i 5.164.569
euro.
Tale
nuovo Studio sostituisce la versione precedente, ossia lo Studio UG69U,
applicato per i periodi d’imposta 2009-2010-2011[2].
Il
modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dello
Studio di Settore VG69U deve essere compilato con riferimento al periodo
d’imposta 2012, allegato al modello UNICO 2013 e inviato all’Agenzia delle
Entrate in via telematica insieme alla dichiarazione dei redditi[3].
Insieme
ai modelli, sono state pubblicate le relative Istruzioni, che aiutano il
contribuente nella compilazione dei medesimi. Tali istruzioni, si compongono
sia di una parte generale e di parti riferite ai singoli quadri (A-F/G-X-V-T),
rivolte a tutti gli Studi di Settore, sia di una parte specifica, relativa alla
compilazione del modello VG69U.
Con
riferimento alle modalità operative per la compilazione del modello, le
istruzioni specificano che devono essere indicate, tra le altre, anche le
informazioni riguardanti:
- il personale addetto all’attività;
- i luoghi (locali e altri spazi) utilizzati
per l’esercizio dell’attività;
- i beni strumentali, adoperati per l’esercizio
d’impresa.
Inoltre,
alla luce del particolare momento di crisi economica, è stata prevista la
compilazione del “QUADRO T-CONGIUNTURA ECONOMICA” (con le relative istruzioni),
dove vanno inserite ulteriori informazioni necessarie ad adeguare le risultanze
dello Studio alla difficile situazione che l’intero settore dell’edilizia sta
affrontando.
A
tal riguardo, si ricorda che i correttivi “anticrisi” sono stati approvati
dalla Commissione degli Esperti per gli Studi di settore, di cui l’ANCE fa
parte, lo scorso 4 aprile.
Come
noto, tali correttivi incidono direttamente nella stima dei “ricavi congrui”
effettuata dagli Studi, al fine di cogliere gli effetti della crisi economica
sull’attività dei diversi settori produttivi.
In
particolare, per lo Studio di Settore per l’edilizia VG69U, dovrebbero quindi
trovare applicazione, sia i “correttivi congiunturali di settore”, che operano
per tutti i soggetti non congrui, al fine di tener conto della riduzione, nel
2012, dei margini e della redditività in conseguenza della crisi economica, sia
i “correttivi congiunturali individuali”, che adeguano i risultati dello Studio
alla situazione di crisi non interamente colta dai precedenti correttivi di
settore.
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[1]
Tali dati vengono inseriti nel software (GE.RI.CO) dell’Amministrazione finanziaria,
che segnala valori reddituali minimi e massimi riferiti a comportamenti c.d.
“normali” di operatori appartenenti allo stesso settore economico.
[2]
A tal riguardo, si ricorda che l’art.10-bis della legge 146/1998 prevede che
gli Studi di Settore vengano revisionati, al massimo, ogni tre anni dalla loro
entrata in vigore, o dall’ultima revisione. Sul punto, si ricorda, altresì, che
l’art. 1, comma 1-bis, del D.P.R. 195/1999, ha stabilito che, a partire
dall’anno 2012, gli Studi di Settore revisionati siano pubblicati in G.U. entro
il 31 dicembre del periodo d’imposta nel quale entrano in vigore.
[3]
L’invio deve essere effettuato direttamente, attraverso il servizio telematico Entratel o internet (Fiscoline),
o avvalendosi degli incaricati di cui all’art. 3, commi 2-bis e 3, del D.P.R.
322/1998.