QUALIFICAZIONE
DELLE IMPRESE PER LAVORI SU IMMOBILI SOGGETTI A DISPOSIZIONI IN MATERIA DI BENI
CULTURALI E AMBIENTALI - DIREZIONE TECNICA
Le
disposizioni del nuovo Regolamento sulla qualificazione (D.P.R. n. 34/2000)
richiedono alle imprese che intendano eseguire lavori su immobili soggetti alla
normativa sui beni culturali ed ambientali, ai fini della qualificazione in
classifiche pari o superiori alla IV, che la Direzione Tecnica sia affidata
esclusivamente a soggetto in possesso di laurea in conservazione di beni
culturali o in architettura.
In
proposito, l'ANCE si è adoperata presso il Ministero dei Lavori Pubblici e
presso il Ministero dei Beni Culturali, al fine di ottenere una modifica della
disposizione in parola, quanto meno nel senso di salvaguardare le situazioni in
atto, diverse da quelle richieste dalla norma, così come lo stesso art. 26 del
Regolamento prevede per tutte le altre tipologie di lavori.
L'ANCE
conta, pertanto, che esso possa trovare soluzione nell'ambito del decreto
ministeriale che, ai sensi dello stesso art. 26, dovrà essere emanato al fine
della individuazione di altri titoli o requisiti professionali equivalenti a
quelli richiesti dal Regolamento.
Si
ritene, dunque, che non sia necessario per le imprese interessate assumere
decisioni immediate circa eventuali cambiamenti della propria direzione
tecnica, considerando, peraltro, che, come precisato anche dalla circolare del
Ministero dei Lavori Pubblici n. 182 in data 1 marzo 2000, il citato art. 26
non si applica nel periodo transitorio e, dunque, le imprese possono ora
partecipare alle gare senza dover dimostrare i requisiti specifici della
direzione tecnica.