LOCAZIONI
- LEGGE SULLA PROROGA DEGLI SFRATTI PER LE CATEGORIE DEBOLI
(D.L.25/2/00,
n. 32, conv. L. 20/4/00, n. 97)
E'
stato convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge in materia di
locazioni che stabilisce per le fasce sociali deboli la proroga di nove mesi
del termine delle esecuzioni per finita locazione (D.L. n. 32/2000).
Per
gli inquilini che rientrano nelle c.d. fasce deboli (ultrasessantacinquenni,
disoccupati, lavoratori in cassa integrazione salariale, in mobilità, famiglie
con oltre cinque figli, malati terminali, portatori di handicap o con
conviventi in queste condizioni), l'esecuzione dei provvedimenti di rilascio
già emessi è differita di nove mesi, a partire dal 1° gennaio 2000; resta,
tuttavia, confermato il limite massimo di diciotto mesi (art. 6, comma 5, legge
n. 431/98).
In
sede di conversione è stato stabilito che deve essere emessa in carta libera la
dichiarazione che il locatore dell'immobile deve notificare, tramite ufficiale
giudiziario, al locatario con gli elementi conoscitivi necessari per la messa
in esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile (art. 7, comma 1,
legge n. 431/1998).
I
contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione, a valere sulle
risorse attribuite al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle
abitazioni in locazione, istituito presso il Ministero dei lavori pubblici,
sono assegnati prioritariamente ai conduttori in possesso dei requisiti
individuati dalla legge (art. 11, comma 4, stessa legge).
Nei
confronti di tali conduttori deve risultare emesso il provvedimento di rilascio
dell'immobile e gli stessi conduttori devono avere già stipulato, o devono
stipulare entro il 15 maggio 2000, un nuovo contratto di locazione ad uso
abitativo con le modalità previste dalla legge di riforma delle locazioni ad
uso abitativo (n. 431/1998).
A
tale fine i comuni, acquisite le risorse dalle regioni sulla base del segnalato
fabbisogno finanziario per soddisfare i conduttori in possesso dei requisiti,
provvedono ad assegnare i contributi entro il termine di novanta giorni dal 26
febbraio scorso (data di entrata in vigore del D.L.).
Sono
fatte salve le procedure già avviate dalle regioni che consentano
l'attribuzione delle risorse entro il 30 giugno prossimo.