LL.PP. - IL CONTRATTO DI AVVALIMENTO DEVE CONTENERE UN IMPEGNO
DELL’AUSILIARIA A METTERE A DISPOSIZIONE PROPRIE SPECIFICHE RISORSE PER LA
DURATA DELL’APPALTO -LA DICHIARAZIONE MERAMENTE FORMALE E RIPRODUTTIVA DELLA
DISPOSIZIONE DI LEGGE E’ INAMMISSIBILE
(Consiglio di Stato sez. V 12/11/2013 n. 5384)
Non può ritenersi valido ed efficace il contratto
di avvalimento da cui non emerga un serio impegno dell’ausiliaria di mettere a
disposizione dell’ausiliata le proprie risorse per
tutta la durata dell’appalto; la dichiarazione di avvalimento non può
consistere in una dichiarazione meramente formale e riproduttiva della
disposizione di legge, ma deve contenere la volontà seria dell’ausiliaria di
mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto i mezzi dei quali la
ditta ausiliata è carente.
Considerato, quanto alla dichiarazione di
avvalimento della società che avvalente, che essa appare estremamente generica,
mancando ogni riferimento all’oggetto dell’avvalimento, contenendo solamente il
richiamo all’attestazione SOA rilasciata per la categoria OG11, sicché non è
dato sapere se oggetto dell’avvalimento è la sola attestazione SOA o invece
l’avvalente si sia impegnata a mettere a disposizione dell’avvvalsa
tutte le risorse di cui dispone necessarie per l’espletamento dell’appalto, né
risultando, invero, alcuna indicazione del possesso da parte dell’ausiliaria
dei requisiti richiesti dal bando e che intende mettere a disposizione dell’ausiliata;
Si ritine, quindi, che tale contratto, così come
rilevato dal giudice di primo grado, non è idoneo a garantire l’amministrazione
sull’impegno dell’ausiliaria ad integrare con i propri mezzi le carenze dell’ausiliata per tutta la durata dell’appalto.