PREVENZIONE INFORTUNI - NOTA DELL'ATTIVITÀ' SVOLTA DALL'ASL DI BRESCIA

 

Si riceve, con preghiera di pubblicazione, il testo della nota inviata dall'ASL di Brescia e concernente un breve resoconto della attività svolta dalla ASL stessa per la realizzazione del progetto "Prevenzione degli infortuni mortali nell'area bresciana.

 

L'anno 2000 del progetto

 

Il progetto "Prevenzione degli infortuni mortali nell'area bresciana" ha compiuto due anni con buon lavoro prodotto. Superata la fase di avvio nel secondo trimestre del '98, lo scorso anno sono state realizzate numerose iniziative.

Per l'area conoscitiva è stato realizzato un software per l'archiviazione delle inchieste infortuni gravi e mortali. Il software, che è stato realizzato facendo ricorso unicamente a risorse interne del Servizio PSAL, è dotato di un manuale d'uso. 

È stato presentato agli Operatori dei diversi ambiti territoriali provinciali che inizieranno la sperimentazione.

Per quanto riguarda l'area vigilanza l'azione si è rivolta al controllo di settori critici per il rischio di infortunio mortale: edilizia, pressofusioni, esplosivi. Sono stati ispezionati 600 cantieri edili, rilevando violazioni alle norme di sicurezza nel 72% dei cantieri ispezionati.

Le sanzioni per la maggior parte riguardano i rischi di caduta dall'alto e la direttiva cantieri appare scarsamente applicata.

Per le aziende di pressofusioni è stata messa a disposizione documentazione tecnica tramite il bollettino AIAS e il sito Internet della SNOP.

Per quanto riguarda l'area comunicazione sono state avviate diverse collaborazioni: la convenzione con consulenti del settore pubblicità, incontri con RLS dei comparti critici, incontri informativi con gli imprenditori, pubblicazioni su bollettini. L'iniziativa più importante è stata la settimana della prevenzione nel mese di ottobre.

Le iniziative si sono articolate su tutto il territorio provinciale con "La scuola e il cantiere", incontri nelle scuole per geometri con i rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. "Fabbrica aperta", visite di alcune fabbriche da parte di RLS, è stata l'idea che è più piaciuta.

La settimana si è conclusa a Brescia con il seminario "Ponteggi: istruzioni per l'uso".

Il programma per l'anno 2000 prosegue lungo le linee tracciate:

-  conoscenza mediante elaborazione delle informazioni convogliate al Servizio del lavoro di indagine sugli infortuni

-  vigilanza dei settori critici

-  comunicazione della cultura della sicurezza

Si andrà quindi alla conclusione della sperimentazione del software per la raccolta dati sugli infortuni gravi e mortali. I primi risultati sono previsti per settembre 2000, in modo da avviare l'alimentazione di routine del sistema per tutta la provincia a partire dal 2001.

Contemporaneamente si effettueranno corsi di formazione per tutti gli operatori sul modello di analisi degli eventi infortunistici alla base del programma di archiviazione.

È prevista l'apertura di uno sportello informativo "Agricoltura", tutti i venerdì mattina, presso la fiera di Montichiari.

Oltre agli interventi in edilizia e nelle pressofusioni nel corso di questo anno prenderanno forma le iniziative che riguardano:

- la manutenzione di impianti automatici; indagine campionaria e seminario per la presentazione dei risultati in ottobre, nell'ambito della settimana della prevenzione

- lavori in appalto; definizione di uno standard organizzativo di riferimento

- vigilanza mirata ai rischi nell'uso del carrello elevatore

Nell'ambito della comunicazione le attività che caratterizzeranno l'anno 2000 sono il concorso tra gli allievi delle scuole superiori dal titolo "È vero che in Italia ci si ammazza di lavoro?".

In autunno verranno organizzate "Le giornate della prevenzione degli infortuni" con la mostra e la premiazione dei lavori in concorso, il seminario sui problemi della sicurezza nella manutenzione di impianti automatici e gli incontri con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza dei comparti critici.