NON
CANCEROSITA' DELLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE
In
relazione a numerosi quesiti pervenuti sulla materia di cui all'oggetto
segnaliamo quanto segue.
Come
è noto le sostanze classificate come pericolose sono soggette alle disposizioni
relative alla classificazione, imballaggio ed etichettatura e chi ne faccia uso
è reso edotto dei pericoli e delle misure da adottare per ridurre i rischi
tramite le indicazioni riportate nelle schede di sicurezza che devono
accompagnare il prodotto.
L'elenco
delle sostanze pericolose è continuamente aggiornato in relazione agli studi
epidemiologici e, col D.M. 1 settembre 1998, modificato il 2 febbraio 1999, le
lane minerali, di cui è diffuso l'utilizzo nel settore delle costruzioni come
isolanti termici e acustici, sono state classificate come cancerogene di terza
categoria e come irritanti ed ad esse sono state attribuite le seguenti frasi
di rischio:
R40
: può provocare effetti irreversibili
R38
: irritante per la pelle.
Nella
circolare del Ministero della Sanità n. 4 del 15 marzo 2000 (vedi G.U. n. 88
del 14 aprile 2000), si specifica peraltro che la classificazione di
"cancerogeno" non si applica quando il produttore sia in grado di
dimostrare che trattasi di prodotti definiti, sinteticamente, come
"biosolubili".
In
base alle notizie fornite dalla associazione di categoria a cui fanno capo i
produttori dei materiali isolanti di cui trattasi (Assovetro) risulta che la
produzione nazionale commercializza tipologie di prodotti caratterizzate dalla
biosolubilità e che pertanto i prodotti stessi non sono classificati come
cancerogeni.